martedì, Novembre 12, 2024

Grotta e Cascata di San Nicola

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“Seguo la natura senza poterla afferrare; questo fiume scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente…”
Claude Monet

Un angolino naturalistico incredibile questo creato dal fiume Milicia, di quelli che pensi di poter vedere solo nei film d’avventura…  Invece è proprio dietro l’angolo, anche se ben nascosto in un profondo vallone, a pochi minuti di strada da Palermo.
E’ qui, nel territorio del comune di Bolognetta (PA), in contrada Torretta, che i due promontori Torretta e Pizzo Cicero si incontrano creando un restringimento del fiume Milicia e formando questo meraviglioso salto d’acqua (di circa 8 metri) che a sua volta crea un magnifico laghetto.

Guardando la cascata, ai piedi del promontorio di sinistra, si può notare e visitare la Grotta di San Nicola, altra importante caratteristica del luogo che ne fa, insieme alla cascata, un punto naturalistico da favola davvero unico!
La grotta è famosa, oltre che per l’aspetto strettamente geologico, perché era un importante rifugio dei “Briganti” durante il periodo dell’unificazione d’Italia.

UNA FAVOLA…
Essendo il posto poco conosciuto e frequentato, la Natura prende il sopravvento su tutto, crescendo senza interferenze, e lasciando allo spettatore un paesaggio incontaminato e selvaggio come pochi altri…
Il laghetto ai piedi della cascata è, nei periodi non di piena,  abbastanza limpido e pulito da spingere il visitatore a fare un bel bagno rinfrescante mentre il fiume procede, più a valle, creando altri piccoli laghetti intervallati da cascatelle minori.
Tutto quanto è sommerso da una splendida ed incontaminata vegetazione che nasconde, a volte, il corso del fiume e da alti alberi che seguono le scoscese pareti del vallone…

IL FIUME MILICIA:
Lungo circa 25 km, nasce nel Bosco di Ficuzza (PA), esattamente sul Cozzo Bileo (m 1007), col nome di fiume Mulinazzo e sfocia nel Mar Tirreno, nei pressi di Altavilla Milicia

FLORA e FAUNA in FOTO…
Il laghetto e le sue sponde, come si vede dalle foto qui sotto, sono popolati da una incredibile varietà e quantità di animali: rettili, anfibi, pesci, anguille, insetti di ogni genere, più tutta l’avifauna locale che trova sulle alte pareti rocciose, all’interno della grotta e sugli alti alberi, l’habitat ideale.

https://www.facebook.com/insicilia.immagini/videos/1335337283205876/


INDICAZIONI e INFO

La Grotta e la Cascata di San Nicola si trova in contrada Torretta a pochi chilometri da Bolognetta, in provincia di Palermo.

Il Sentiero:
Il breve sentiero per la cascata è raggiungibile in auto sia da valle, seguendo le stradine che seguono il corso del fiume, che dalla cima della collina tramite un’altra stradina sterrata che segue tutta la valle dall’alto.
Il sentierino è di facile percorrenza anche se spesso, a causa della scarsa frequentazione del luogo, risulta essere quasi completamente coperto dalla vegetazione e, specie nell’ultimo tratto, bisogna farsi largo fra rami bassi, rovi pungenti e canneti che sbarrano il passaggio… Fastidioso ma non impossibile.

Mappa con Percorsi e Luoghi principali:

Arrivare in Auto:
Per raggiungere la nostra destinazione si deve percorrere l’autostrada A20 Messina-Palermo e uscire a Bagheria.
Dopo di che, dallo svincolo autostradale, imboccare e seguire la SP16 e, dopo circa 11 km, superato il ponte sull’omonimo fiume, girare a destra e seguire la stradina sterrata per un paio di chilometri fino alla fine della stradina. Da lì parcheggiare e scendere a valle passando vicino ad una grande casa abbandonata!

Chi viene da Bolognetta può scendere sulla SP134 e poi girare a destra poche decine di metri prima di incrociare la SP16. Seguire la lunga stradina in discesa e alla fine girare a destra.

Download Tracce: APRI IN GOOGLE MAPS


U’ SCHIFIU…

Nonostante abbia usato diverse volte il termine “natura incontaminata”, devo purtroppo dire che tutto il lato destro della vallata è una vera e propria discarica a cielo aperto.
E lo stesso vale per tutte le stradine di accesso alla vallata che si percorrono in auto: più di un chilometro di piccole discariche (prevalentemente di materiale edile) abusive che scivolano giù lungo la collina e verso il fiume.
Materiali di scarto sono spesso coperti dalla vegetazione e dai campi fioriti fino quasi a nasconderli, ma sembra quasi che tutta la collina che porta al sentiero verso la cascata si fatto di macerie abbandonate!
La gola, con la grotta ed il laghetto, sembra abbastanza riparati dal ricevere tutti questi materiali, ma non è comunque isolata da tutta la spazzatura (sacchetti, bottiglie di plastica, tronchi e rami spezzati, etc etc..) portata dal fiume nei periodi di piena e lasciati li incastrati fra le rocce e nella vegetazione, anche se ripuliti negli utlimi mesi da alcuni volontari..
Insomma Natura incontaminata e “Munnizza” convivono serenamente conducendo vita propria e senza disturbarsi l’un l’altro… EVVABBè!

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